Il successo del progetto di bonifica della discarica di Cupinoro

Il successo del progetto di bonifica della discarica di Cupinoro

Bracciano,  25 marzo 2024 – HTR, leader nelle soluzioni ambientali e nella bonifica di siti contaminati, è lieta di annunciare il completamento dei lavori di capping definitivo della discarica di Cupinoro. Questo traguardo rappresenta la conclusione di un progetto iniziato nell’ottobre 2021, che ha trasformato radicalmente un’area precedentemente destinata allo smaltimento dei rifiuti urbani in una struttura sicura pronta per la fase di post-gestione.

Il successo del progetto di bonifica della discarica di Cupinoro

La discarica di Cupinoro, operativa dal 1990 al 2014, ha posto una serie di sfide ingegneristiche e ambientali uniche. Grazie alla collaborazione tra HTR bonifiche, Pavoni Spa e Geoambiente srl, è stato possibile realizzare un’opera di bonifica che si distingue per complessità e innovazione. La progettazione esecutiva ha richiesto un’attenta analisi e un’adeguazione costante alle condizioni mutevoli del sito, compresa la riprofilatura dei versanti e l’installazione di geosintetici per sigillare la discarica. 

La trasformazione di un territorio grazie alla cooperazione tra pubblico e privato. 

Il progetto ha creato una sinergia tra aziende private e enti pubblici che ha permesso di portare a termine una sfida unica del suo genere.

Fabrizio Ghera, Assessore Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della regione Lazio, ha sottolineato l’importanza di questo intervento: 

“Nonostante la consapevolezza che la gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti sia indispensabile per prevenire situazioni di emergenza, si è riusciti a portare alla luce, grazie agli sforzi congiunti degli uffici regionali e delle aziende coinvolte, un esempio di successo. Questo intervento si distingue come un modello di eccellenza nel recupero ambientale, meritevole di essere preso come riferimento. Gli enti regionali credono fortemente che il modello adottato per la discarica di Cupinoro possa essere non solo un modello replicabile a livello regionale ma anche a livello nazionale. La regione Lazio, a oggi, prevede massicci interventi di bonifica: “Per quanto riguarda l’agenda politica regionale e l’importanza di promuovere casi simili di eccellenza, è fondamentale riconoscere il ruolo cruciale delle attività di bonifica. In quest’ottica, nel bilancio di quest’anno, abbiamo allocato risorse significative, destinate a realizzarsi su tempi diversi. Questo investimento mira non solo a risolvere le problematiche legate alla deposizione dei rifiuti ma anche a migliorare gli standard di sicurezza e di qualità ambientale. È quindi imprescindibile sostenere una cultura dell’economia circolare e del rispetto ambientale attraverso interventi mirati e sostenibili.”  

Massimo Paris, Direttore Tecnico di HTR, ha sottolineato l’importanza di avere un team tecnico esperto e qualifico per riuscire a portare a termine dei progetti così complessi: 

“Si è trattato di un esempio unico di gestione di un progetto di tale complessità, dove si sono affrontate sfide sia tecniche che amministrative senza precedenti. Grazie a un’efficace direzione, si è riusciti a coordinare simultaneamente soluzioni tecniche e procedure amministrative complesse, nonostante gli ostacoli rappresentati da cambiamenti nei prezzi, carestie e altre avversità. Questo caso si è distinto come un modello di eccellenza nell’integrazione tra aspetti tecnici e gestionali di un’opera complessa, dimostrando cosa si possa ottenere con un’ottima amministrazione e un team altamente qualificato.”  

L’opera finalizzata da HTR Bonifiche, i suoi partner e le istituzioni non si esaurirà con la consegna dell’area bonificata ai cittadini ma sarà presa come modello virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato.  

 

Il successo del progetto di bonifica della discarica di Cupinoro

La sfida tecnica: da una discarica può nascere un’area verde. 

Dal 2014 la discarica di Cupinoro divenne obsoleta e entrò in un grande e ambizioso progetto di bonifica. 

Le sfide tecniche sono state molteplici e sono state affrontate con metodo dalla direzione del progetto: “Era un’area trasformata in una collina di detriti, la cui principale difficoltà risiedeva nei rifiuti accumulati nel tempo, disposti su pendii di pendenza estrema e di composizione sconosciuta a causa della natura indifferenziata dei materiali. Stabilire con precisione la tipologia di ogni rifiuto si è rivelato estremamente complesso.

Di conseguenza, è stato necessario procedere con cautela per scavare e rafforzare i fianchi delle colline, evitando così il rischio di crolli”, racconta Massimo Paris, dopo aver assicurato la stabilità dei versanti, è stato indispensabile ricostruire e sistemare le vie di accesso per facilitare le operazioni, utilizzando tecniche precise e mirate. Successivamente, si sono applicati rivestimenti con materiali permeabili e sovrapposti strati di terra arricchita di vegetazione, finalizzati a riportare l’area a uno stato più naturale. La realizzazione di questo strato strutturale ha incluso l’uso di paglia e semina per incoraggiare la rigenerazione vegetativa, con l’obiettivo di reintegrare l’area nell’ambiente circostante.  La gestione dei pendii ha presentato notevoli sfide, soprattutto in aree limitate da fossati, dove non era possibile operare con metodi convenzionali. Ciò ha richiesto l’utilizzo di escavatori specializzati con bracci estensibili per lavorare in condizioni particolarmente difficili. Inoltre, è stato cruciale garantire la continua raccolta di percolato e gas senza interruzioni, operando in piccole sezioni per permettere la deviazione temporanea dei flussi attraverso sistemi di bypass.  Questo progetto estensivo, volto alla tutela ambientale, ha richiesto un impegno considerevole e un approccio metodico per mantenere la continuità dell’opera. L’eccellenza ingegneristica e la competenza di tutti gli operatori coinvolti sono state fondamentali per il successo dell’intervento. Si è trattato di un esempio unico di gestione di un progetto di tale complessità, dove si sono affrontate sfide sia tecniche che amministrative senza precedenti. Grazie a un’efficace direzione, si è riusciti a coordinare simultaneamente soluzioni tecniche e procedure amministrative complesse, nonostante gli ostacoli rappresentati da cambiamenti nei prezzi, carestie e altre avversità. Questo caso si è distinto come un modello di eccellenza nell’integrazione tra aspetti tecnici e gestionali di un’opera complessa, dimostrando cosa si possa ottenere con un’ottima amministrazione e un team altamente qualificato.”  

L’operazione ha richiesto l’intervento di altre aziende che si sono occupate di sviluppare alcune fasi del progetto. Pavoni SPA ha contribuito in modo sostanziale allo svolgimento delle attività e nell’affrontare sfide complesse.

Nello specifico, Brisida Brihmani Project Manager di Pavoni S.p.a., ha voluto sottolineare: “Il nostro impegno si è concentrato sull’implementazione di soluzioni per il contenimento delle scarpate, attraverso l’uso di gabbioni e la profilatura delle stesse, adottando terre armate per i rilevati. L’obiettivo principale è stato quello di ridurre la pendenza delle scarpate esistenti senza alterare il substrato di rifiuti preesistenti. La sfida maggiore è stata affrontare l’inclinazione originaria delle scarpate, operando non su terreno solido, ma direttamente sulle masse di rifiuti, caratterizzate da una notevole instabilità. Questo contesto ha reso particolarmente complesse le operazioni, con frequenti cedimenti soprattutto nelle fasi di lavoro attivo. Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a identificare e applicare le migliori soluzioni operative, sia in termini di efficienza che di sicurezza, raggiungendo con orgoglio l’obiettivo prefissato.”

 

Un futuro sostenibile per Cupinoro   

Anche Davide Di Cesare, Responsabile della Divisione Bonifiche Siti Contaminati di HTR, ha espresso orgoglio e soddisfazione per il completamento del progetto, anticipando la futura manutenzione dell’area e l’installazione di un percorso didattico per educare la comunità sulla gestione dei rifiuti.  

“La conclusione di un progetto di grande rilievo, finalizzato alla comprensione e valorizzazione del territorio, suscita inevitabilmente un mix di emozioni. Il predominante senso di orgoglio e soddisfazione deriva dall’avere assistito alla nascita e alla crescita di questa iniziativa, dalla sua ideazione fino alla realizzazione finale. Osservare la trasformazione di un’area precedentemente degradata, come una discarica, in un luogo rinnovato, grazie agli sforzi profusi e agli imprevisti superati, è fonte di gioia professionale.  La futura destinazione di quest’area non si limita alla mera conservazione dello stato raggiunto. Infatti, è prevista una gestione attenta per i prossimi trent’anni, che comporterà la manutenzione degli impianti di biogas e del sistema per il trattamento del percolato, conformemente alle normative vigenti. Questo impegno a lungo termine è essenziale per garantire la sostenibilità degli interventi effettuati.  Ulteriormente, è stata introdotta un’iniziativa didattica, progettata per educare la comunità locale sull’importanza della gestione dei rifiuti e sulla valorizzazione delle discariche quando gestite correttamente. L’obiettivo è far comprendere che le discariche, se ben controllate, possono trasformarsi da problema a risorsa.” Ha aggiunto:Concludere un progetto di tale portata offre sempre una profonda gratificazione, indipendentemente dalla dimensione dell’impresa. È questa varietà di esperienze e la possibilità di affrontare nuove sfide che rendono il mio lavoro appagante. Questo progetto, in particolare, ha rappresentato un’avventura unica, caratterizzata da ostacoli inediti e da un processo di realizzazione lungo due anni e mezzo, che ha richiesto un impegno eccezionale da parte di tutto il team.”  

La riconversione della discarica di Cupinoro segna un importante passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti e nella tutela dell’ambiente. Oltre alla fase di manutenzione, che durerà per i prossimi trent’anni, l’area vedrà l’introduzione di un percorso didattico volto a promuovere la consapevolezza ambientale tra i cittadini.  

HTR è orgogliosa di aver contribuito a questo significativo cambiamento, confermando il proprio impegno verso la risoluzione dei problemi ambientali attraverso la collaborazione, l’innovazione e l’eccellenza tecnica.  

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