Demolizioni Selettive.
Demolizioni sicure e professionali, volte a massimizzare il potenziale di riutilizzabilità e/o riciclabilità dei rifiuti prodotti
Demolizioni sicure e professionali, volte a massimizzare il potenziale di riutilizzabilità e/o riciclabilità dei rifiuti prodotti
La demolizione selettiva, conosciuta come strip out, è una pratica utilizzata per demolire gli edifici per frazioni omogenee che favorisce il riciclo e il riutilizzo dei materiali. A differenza del pensiero comune, la demolizione non significa distruggere l’edificio con mezzi non mirati, ma implica un’attenta analisi dei materiali presenti all’interno dell’edificio stesso, al fine di individuare eventuali sostanze pericolose che richiedono un trattamento specifico per il loro smaltimento.
La demolizione selettiva richiede una rigorosa attenzione ai dettagli e una valutazione approfondita dei materiali dell’edificio da demolire. Questo processo consente di individuare le sostanze che potrebbero rappresentare una minaccia per la salute e l’ambiente, garantendo che vengano smaltite in modo corretto ed efficace.
La demolizione selettiva è un’operazione altamente specializzata che richiede un elevato grado di precisione e attenzione. L’obiettivo principale, oltre a quello di restituire l’involucro murario o strutturale bonificato, pronto per essere demolito o per essere riqualificato per il cambio di destinazione d’uso, è Il riutilizzo dei rifiuti da costruzione garantendo la rimozione e il trattamento sicuro delle eventuali sostanze pericolose.
“Demolizione attraverso un approccio sistematico il cui obiettivo è di facilitare le operazioni di separazione dei componenti e dei materiali, al fine di pianificare gli interventi di smontaggio ed i costi associati all’intervento e recuperare componenti e materiali il più possibile integri, non danneggiati né contaminati dai materiali adiacenti, per massimizzare il potenziale di riutilizzabilità e/o riciclabilità degli stessi”.
Definizione da UNI/PdR 75:2020
Il processo di demolizione selettiva o Strip Out si suddivide nelle seguenti fasi:
Le fasi 1 e 2 costituiscono il flusso della decostruzione selettiva, mentre la fase 3 identifica gli elementi utili a supportare in termini informativi il ciclo di vita della costruzione.
L’indagine preliminare è la verifica precedente alla demolizione di identificazione dei materiali da rimuovere e destinare a riuso, riciclo e smaltimento. In particolare deve prevedere l’individuazione di rifiuti pericolosi, o emissioni che possano insorgere durante la demolizione, che possono richiedere un trattamento ordinario o specialistico, al fine di minimizzare i rischi per l’ambiente e la salute umana, e una stima della quantità di rifiuti e della loro percentuale di riutilizzo.
L’indagine preliminare consente di procedere alla revisione e conseguente approvazione del progetto di decostruzione selettiva. La revisione consiste nell’integrare l’indagine preliminare con gli interventi per la rimozione delle componenti che contengono rifiuti pericolosi, per il recupero delle componenti da destinare a riuso o riciclo, nonché per la separazione delle frazioni da destinare a smaltimento in discarica o recupero energetico.
La revisione consiste nell’integrare l’indagine preliminare con gli interventi per la rimozione delle componenti che contengono rifiuti pericolosi, per il recupero delle componenti da destinare a riuso o riciclo, nonché per la separazione delle frazioni da destinare a smaltimento in discarica”.
La fase operativa consiste nell’attuazione di quanto previsto nel progetto esecutivo.
Durante questa fase è possibile che emergano elementi di difformità rispetto a quanto previsto, e che richiedono opportune azioni di intervento perché viene ravvisata la presenza di rifiuti non preventivati e/o situazioni di criticità (contaminazioni, pericoli per la salute, ecc.). In quest’ultima circostanza si deve provvedere a gestire secondo la disciplina vigente le varie situazioni attuando le eventuali procedure di messa in sicurezza e comunicazione agli enti che dovessero essere necessarie.
La fase operativa si suddivide nei seguenti compiti:
Questa fase identifica quanto utile a supportare in termini informativi il ciclo di vita della costruzione (circolarità) conservando l’indicazione dei materiali e dei prodotti effettivamente utilizzati nella costruzione/ristrutturazione. Il prodotto della fase 3 è quello che consente di semplificare la fase progettuale nell’eventualità di una successiva decostruzione, favorendo il tasso di riciclo e riuso.
Una volta che la demolizione è stata completata, si passa alla successiva fase di bonifica dell’area interessata. L’impresa che ha effettuato la demolizione strip out si occuperà dello smaltimento di vari tipi di rifiuti, sia tossici che no, secondo i precisi protocolli previsti dalle normative vigenti. Il principale vantaggio della demolizione strip out consiste nel garantire una demolizione sicura e professionale, evitando qualsiasi forma di inquinamento ambientale o rischio per la salute delle persone.
La scelta di operare una demolizione selettiva rientra nell’ottica di un’economia circolare, volta non più all’eliminazione di un rifiuto al termine della sua vita utile ma anche a donargli una nuova vita e un nuovo impiego. La demolizione selettiva rappresenta un grande passo avanti per quanto riguarda il settore dell’edilizia; consente, infatti, un’importante riduzione dei rifiuti da destinare a discarica e dei costi relativi al trasporto e allo smaltimento.
Attraverso metodi di intervento innovativi e flessibili.
Rimozione elementi non strutturali che costituiscono un edificio.
In modo da ottimizzare i canali di recupero degli stessi.
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Il lavoro è stato eseguito su un immobile composto da 6 torri per una superficie complessiva di oltre 40.000 mq. I lavori sono stati completati rispettando le tempistiche proposte in fase di offerta.
Hanno lavorato sul progetto, per 8 mesi continuativi, mediamente 30 persone per un totale di 46.000 ore lavorate. Sono stati gestiti oltre 3.000 Tonnellate di rifiuti.
Considerando il numero di ore e il volume di rifiuti gestito, il lavoro si è chiuso senza sanzioni di alcun tipo dal punto di vista della sicurezza e dal punto di vista ambientale.
Sono stati eseguiti oltre 490 trasporti di rifiuti.
Mesi di lavoro consecutivi con un totale di 46.000 ore lavorate.
Tonnellate di rifiuti gestiti. Sono stati eseguiti 490 trasporti di rifiuti.
Lavoratori mediamente impiegati sul progetto.
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